lunedì 22 agosto 2011

INVITO

Cari amici e amanti dell’arte, vi aspettiamo numerosi domani martedì 23 agosto ore 16,30 nella Piazza Madre, Centro Storico, di San Valentino in Abruzzo Citeriore





Illuminazione. L’arte è cosa (mia) nostra - 2011 Aurum - Pescara - Foto Iammarone





Lo stato dell’arte/ Abruzzo
Iniziativa speciale del Padiglione Italia alla 54.Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale Di Venezia
ILLUMINAZIONE. L’ARTE E’ COSA (MIA) VOSTRA

Un happening di Anna Seccia a San Valentino in Abruzzo Citeriore
Martedì 23 Agosto 2011 ore 16.30-20.30

            Il concetto alla base di Illuminazione. L’arte è cosa (mia) nostra, l’opera aperta con cui l’artista e performer pescarese Anna Seccia è presente negli spazi dell’Aurum di Pescara nell’ambito del Padiglione Italia/Abruzzo della 54.Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, curato da Vittorio Sgarbi, sembra aver interessato gran parte del mondo dell’arte e non solo, diffondendosi a vista d’occhio. Grazie, ovviamente, alla sensibilità e alla disponibilità di istituzioni civili e culturali, di altri artisti, di collezionisti, di amici e di privati.
           
            Il prossimo 23 agosto, infatti, nella Piazza di San Valentino in Abruzzo Citeriore all’ombra del Castello e della facciata della Chiesa Madre del Borgo medioevale ai piedi della Maiella, dalle 16.30 alle 20.30 si svolgerà un happening incentrato su quel concetto di libera creatività gestuale su cui Anna Seccia lavora da sempre, con il supporto di critici, storici, psicologi, medici e pedagogisti.
L’operazione, resa possibile dalla volontà dell’Associazione Avulss “Val Pescara” e del Sindaco Angelo D’Ottavio, si svilupperà nel progressivo coinvolgimento della popolazione di San Valentino nel processo creativo.

            L'estro collettivo sarà ispirato dalla musica espressamente composta  dal maestro Antonio Cericola in un vero e proprio happening multidisciplinare, nel corso del quale il pubbico si sentirà coinvolto nel processo creativo abbandonando il suo ruolo di spettatore per divenire autore a tutti gli effetti. Tra profumi, danze, versi e suoni, a conclusione dell’operazione di libera creatività gestuale, Anna Seccia cercherà di amalgamare le singole e molteplici espressività, individuando, grazie ad un procedimento di sintesi pittorica, l’anima dell’opera collettiva e dei suoi autori.

            L’opera, una tela di cm. 400 x 220, verrà donata all’Amministrazione Comunale di San Valentino Citeriore come ricordo della manifestazione e testimonianza di come l’arte sappia far unire la gente nel segno della creatività, della gioia e della fratellanza.

            Si invita la cittadinanza ad intervenire. Il materiale per l’happening sarà fornito in loco dall’Associazione Avulss “Val Pescara” di San Valentino in Abruzzo Citeriore. In caso di pioggia l’evento è rimandato a giovedì 25 agosto

            Anna Seccia nasce a Ortona (CH) e risiede a Pescara, dove, dopo aver compiuto gli studi artistici è stata titolare della cattedra di “Discipline Pittoriche e Plastiche” presso il locale Liceo Artistico. Fin dal 1994 svolge una ricerca artistica innovativa (Globalart) che trova il suo sbocco nella creazione di un progetto di arte sociale, collaborativa e partecipativa, denominato “La Stanza del Colore” legato alla pratica relazionale a partire da una concezione dell’arte come attivazione di processi  per la realizzazione, attraverso happening-performance, di  opere pittoriche di grandi dimensioni con persone di tutte le età che diventano coautori dell’opera stessa. Ha svolto una intensa attività espositiva fin dal 1960 partecipando a prestigiose rassegne, mostre e fiere.  La sua pittura è considerata nel secondo tomo di Generazione anni Quaranta, vol.6° della Storia dell’Arte Italiana del ‘900 di Giorgio Di Genova.

            Antonio Cericola, compositore e direttore d'orchestra,  ha collaborato con istituzioni di prestigio ed alcuni tra i più validi artisti del panorama internazionale. Invitato al Premio Majella 1996 sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica, ha inciso alcune sue opere in un CD patrocinato dal Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali. E’ autore di musica da camera, corale, sinfonica ed operistica. Sue composizioni sono state eseguite in Vaticano per la beatificazione di Eugenia Ravasco trasmessa in mondovisione. La biografia, il catalogo della produzione, l’analisi delle composizioni e l’incisione di una sua opera, sono stati inclusi nell’Enciclopedia dei Compositori italiani del XX secolo. E' direttore dell’Orchestra Sinfonica Europea Ars Musica. La sua opera lirica Le avventure di Pinocchio è stata rappresentata al Festival Internazionale di Atene in occasione delle Olimpiadi 2004 in Grecia in cartellone con i Berliner Philharmoniker, Luciano Pavarotti, la Filarmonica di Vienna, la London Symphony...



San Valentino in Abruzzo Citeriore
P.zza antistante la Chiesa Madre (presso centro storico)
Martedì 23 Agosto 2011
h. 16.30/20.30
Patrocinio Comune di San Valentino
Patrocinio Provincia di Pescara
Progetto la Stanza del Colore
Artista: Anna Seccia  www.annaseccia.it
Compositore: Antonio Pericola www.antoniocericola.com
Organizzazione: Avulss Valpescara
Comune di San Valentino Citeriore – www.comune.sanvalentino.gov.it
              
 Ufficio stampa: Sfera design - 085/2924031   info@sferadesign.net

sabato 6 agosto 2011

Buone Vacanze


da Barbara e Gianluca

Successo per il Work in progress dell’artista Anna Seccia allo Stadio del Mare di Pescara


Giovedì 4 agosto 2011, nell’ambito delle manifestazioni “Eventi Estate 2011”, si è svolto presso lo Stadio del Mare di Pescara il work in progress dell’artista Anna Seccia in collaborazione con il Centro Culturale di Arti Visive Kaleidos e patrocinato dall’assessorato al turismo del Comune di Pescara. L’artista ringrazia vivamente tutti coloro che sono intervenuti durante l’happening che ha coinvolto gli spettatori dalle 21.00 alle 24.00. Alla presenza di un numeroso e incuriosito pubblico di adulti, ragazzi e bambini, gente del luogo e turisti stranieri, l’artista ha messo a disposizione di tutti gli attrezzi del proprio mestiere: pennelli di ogni misura, una grande varietà di colori e una spaziosa tela sulla quale il pubblico è stato invitato ad esprimersi liberamente. Il work in progress dell’artista, che fa parte dell’opera aperta esposta per la 54° Biennale di Venezia, vede nella partecipazione collettiva per la creazione di un’opera d’arte un mezzo di conoscenza attraverso cui le persone, normali passanti, hanno avuto modo di raccontarsi. In questo modo ciascuno afferma la propria volontà di esistere, di esprimersi artisticamente e di raccontarsi facendosi guidare dal proprio istinto. L’interesse principale di Anna Seccia è di far emergere in ognuno la capacità di creare spontaneamente anche attraverso l’inconscio. Successivamente l’artista rielaborerà l’opera, interpretando il lavoro dei partecipanti estrapolando dai segni delle forme significative per esprimere il loro carattere, dando un valore artistico alla tela. Anche i bambini hanno trovato il loro spazio in questo happening creativo, nel quale rispetto agli adulti si sono abbandonati più naturalmente per le loro caratteristiche emotive. Attualmente Anna Seccia espone la sua opera aperta “Illuminazione. L’arte è cosa (mia) nostra”, nell’ambito della 54° Biennale di Venezia, Sezione Abruzzo, curata da Vittorio Sgarbi, in corso presso la sede dell’Aurum di Pescara (dal 25-06-2011 al 27-11-2011). Il prossimo appuntamento da segnalare con Anna Seccia per un nuovo happening è fissato per martedì 23 agosto, presso il Comune di San Valentino in Abruzzo Citeriore

giovedì 4 agosto 2011

Cari amici e amanti dell'arte, vi aspettiamo numerosi questa sera 4 agosto alle ore 21,30 allo Stadio del Mare di Pescara


Anna Seccia Padiglione Italia/Abruzzo 54 Biennale di Venezia
a cura di Vittorio Sgarbi
25 giugno-27 novembre 2011

Work in progress dell’artista allo Stadio del Mare di Pescara
4 Agosto

PESCARA. EVENTI ESTATE 2011

Nell’ambito delle manifestazioni “Eventi Estate 2011”, in programma nel mese di agosto allo Stadio del Mare di Pescara, in pieno centro cittadino, il Centro Culturale di Arti Visive Kaleidos il 4 agosto 2011, dalle ore 21 alle ore 24, realizzerà, nel Gazebo dell’Assessorato al Turismo del Comune di Pescara, un work in progress di creazione pittorica che si basa sul concetto di libera creatività gestuale alla base di Illuminazione. L’arte è cosa (mia) nostra, l’opera aperta con cui l’artista e performer pescarese Anna Seccia è presente negli spazi dell’Aurum di Pescara nell’ambito del Padiglione Italia/Abruzzo della 54. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, curato da Vittorio Sgarbi, e sul quale la pittrice abruzzese lavora da tempo con enormi consensi e importanti collaborazioni.
E accadrà che la gente che passeggia in città si possa sentire attratta dal bianco gazebo, e, una volta entrata per curiosità, lasciarsi andare alla libera creazione, sotto la guida di Anna Seccia e insieme a tantissime altre persone, che da quel momento divengono compagni di pittura e “Amici di Anna, nel segno dell’ARTE e della sua libertà”.


Inaugurazione "Padiglione Italia/Abruzzo 54 Biennale di Venezia"
Aurum - 25 giugno 2011
Opera di Anna Seccia

mercoledì 20 luglio 2011

Biennale o capre, capre, capre!


54° Biennale Internazionale d’arte di Venezia 2011
"Iniziativa promossa da Padiglione Italia alla 54° Esposizione internazionale d'arte della Biennale di Venezia per il 150 ° dell'Unità d'Italia "
 a cura di Vittorio Sgarbi
Padiglione Abruzzo, Aurum,Pescara
25 giugno-27 novembre 2011



Di: Rosetta Montuoro Rossini

Ho sempre saputo che la Biennale di Venezia era il palcoscenico più importante dell'Arte contemporanea nel nostro Paese.
Felice di sapere che quest'anno, in occasione dell'anniversario dei 150 anni, fosse stato incaricato il Prof. Vittorio Sgarbi a creare qualcosa di degno.
A sentire i vari commenti, dopo alcuni vernissage, c'è più da piangere che da ridere,
ma vivendo a Pescara posso solo raccontare quel che ho visto in loco.
Sapevo che la nostra città sarebbe stata sede della mostra/ Abruzzo: ma dove, quando e quali artisti sarebbero stati presenti?
Non un manifesto, nessuna conferenza di presentazione, sporadiche ed incomplete le notizie, mi è venuto il dubbio che non avevo capito niente e che non ci sarebbe stata nessuna Biennale.
Poi sono venuta a conoscenza che il coordinatore abruzzese sarebbe stato un certo…Umberto Palestini.
Chi è costui? non è un nome usuale nel mondo dell'arte abruzzese.
L'allestimento del salone presso l'Aurum è stato fatto "simil carbonari": in silenzio, di nascosto.
Il 25 giugno all'apertura Sgarbi assente, il Governatore della regione assente, l'Assessore regionale alla cultura assente, però, aveva dato l'incarico di rappresentarlo al consigliere più colto dell'Emiciclo.
Le Autorità comunali erano andate fuori città, data la bella giornata, perchè non si è visto nessuno.
Questa è la Biennale 2011?
Questa è la Biennale dell'Anniversario?
Capre! Capre! Capre!
I lavori degli artisti erano abbandonati senza vita, nel salone.
L'unica cosa che si notava era un folto gruppo di persone che indossava una maglietta con stampato il lavoro esposto di Anna Seccia con la scritta: Il popolo di Anna dei Colori.
Posso solo aggiungere un consiglio al Prof Vittorio Sgarbi: la prossima volta ad  organizzare la Biennale, chiami Anna Seccia.

martedì 5 luglio 2011

54esima Biennale di Venezia 2011 Anna Seccia Padiglione Italia/Abruzzo/Aurum con l’ Opera aperta Illuminazione. L’arte è cosa (mia) nostra


Grande successo di pubblico e di critica, lo scorso 25 giugno, per Anna Seccia e per       Illuminazione. L’arte è cosa (mia) nostra
l’opera aperta esposta dall’artista abruzzese negli spazi dell’Aurum di Pescara nell’ambito del Padiglione Italia/Abruzzo della 54. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, curato da Vittorio Sgarbi.
Anna Seccia, impegnata da tempo nell’operazione, da ella stessa inventata e definita, “La Stanza del Colore”, ha compreso prima di molti altri come le mille maniere nelle quali si esprime la creatività possano essere utilizzate in quell’intervallo di comunicazione che mette insieme scienza ed arte, conferendo ad essa non solo precisi ruoli e significati espressivi ed interpretativi quant’anche e perfino terapeutici.
Convinta che l’arte, e solo l’arte, possa risolvere anche definitivamente situazioni complesse che coinvolgono la fisicità oltre che l’anima degli individui, Anna Seccia ha progettato, per questa 54. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, un’opera che dalle dimensioni della pittura in quanto tale si dilata fino a divenire happening e coinvolgimento totale.
Come è stato ben visibile dal grande numero degli “Amici di Anna” che hanno partecipato a Pescara  alla vernice della 54. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e dal trascinamento emotivo di gran parte del pubblico, che ha compreso il vero significato del messaggio proposto, conferendo all’arte, e quindi anche all’opera di Anna Seccia quella particolare dimensione di bellezza che nel ”salvare il mondo”, come afferma Fedor Michajlovic Dostoevskij, saprà anche salvare il singolo individuo, quale cittadino del mondo.
Ma l’opera aperta di Anna Seccia, continua ad essere tale per definizione, e lo dimostrerà in alcuni eventi che accompagneranno questo lungo tempo espositivo della 54. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, non ultimo un convegno in programma a Pescara nella prima decade del mese di settembre, con la partecipazione di un critico d’arte, d’uno psicologo e di un sociologo, ed alcune chiamate alle armi degli “Amici di Anna” in luoghi e spazi quali gli asili, gli ospedali, gli spazi lavorativi pubblici e privati.


Il Popolo di Anna dei Colori
 


mercoledì 29 giugno 2011

Anna Seccia alla 54esima Biennale di Venezia, Padiglione Italia/Abruzzo espone l’opera aperta: Illuminazione. L’arte è cosa (mia) nostra


54° Biennale Internazionale d’arte di Venezia 2011
"Iniziativa promossa da Padiglione Italia alla 54° Esposizione internazionale d'arte della Biennale di Venezia per il 150 ° dell'Unità d'Italia " a cura di Vittorio Sgarbi
25 giugno-27 novembre 2011

INAUGURAZIONE
Sabato 25 giugno 2011, ore 19
Aurum, via D'Avalos angolo via Luisa D'Annunzio - Pescara


Anna Seccia, segnalata dal Prof. Giorgio Di Genova, approda alla 54°  Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, e più precisamente nel Padiglione Italia curato dal Prof. Vittorio Sgarbi/Sezione Regionale Abruzzo con  “Illuminazione. L’arte è cosa (mia) nostra”, un’installazione opera aperta ad alta significazione che guarda alla complessità del mondo contemporaneo e alle sue esasperazioni più accentuate.
Tutto parte dalla convinzione che solo l’arte può tentare di risolvere (e le risolve) le mille problematicità nelle quali ci imbattiamo giornalmente, passando dalle negatività alle positività, molto spesso solo apparenti.
Ecco, allora, che sotto l’emblematica raffigurazione pittorica di una cellula, momento iniziale di un’aggregazione, che è al tempo medesimo corpo ed anima, due sedie, o meglio due oggetti destinati a svolgere la funzione di “seduta”, l’uno indice di disabilità, l’altro esteticamente accattivante, rimandano, giocando sul concetto di assenza, a soggetti fisici diversi che, nell’esercizio della creatività, trovano non solo la piena  attuazione del loro comune esistere, ma anche quell’omogeneità che consente all’uno e all’altro di identificarsi con l’essere vivente e pensante, e quindi con il senso stesso della vita.

L’opera, aperta per definizione, completerà il suo messaggio quando cinquanta “Amici di Anna”, dopo aver visitato la  Sezione Regionale Abruzzo del Padiglione Italia della 54. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia ed essersi soffermati dinanzi a “Illuminazione. L’arte è cosa (mia) nostra”, l’installazione di Anna Seccia, saranno sollecitati dall’artista ad un’operazione di creatività allargata (la stessa alla base de “La stanza del colore”) finalizzata alla liberazione di quell’energia creativa collettiva che consente, superando ogni tangibile difficoltà, di andare oltre il tempo ed oltre lo spazio, nell’esercizio di una solidarietà forse dimenticata, nella manifestazione di idee e motivazioni condivise, e nella riscoperta di “valori” solo casualmente dimenticati.  


Illuminazione. L’arte è cosa (mia) nostra